Edoardo Luca Radice

Astrofotografo

Sin da quando ho memoria ho avuto la passione per le scienze in genere e per l'astronomia e l'astrofisica in particolare, tanto che ho iniziato da giovanissimo a leggere libri che parlavano di queste discipline.

Modelli consigliati

Sono nato a Saronno, una piccola cittadina alle porte di Milano, il 20 luglio 1969, 15 minuti prima dello storico allunaggio di Apollo 11.

La Pianura Padana non si può certo definire il paradiso degli astrofili: anche 50 anni fa l'inquinamento luminoso, pur non devastante come oggi, rubava buona parte del cielo, ma, grazie all'amore per la montagna dei miei genitori, ho potuto ammirare la volta celeste da luoghi quasi incontaminati.

Galassia M51

Galassia M51 nei Cani da Caccia: questa immagine ha richiesto 21 ore di esposizione con quattro diversi filtri

Oggi Edoardo è un astrofotografo con oltre 40 anni di esperienza nel settore. Le sue prime sperimentazioni risalgono alla fine degli anni '70, anche se un approccio più strutturato è arrivato con il primo telescopio a metà degli anni '80.

La storia è iniziata… con le fotografie su pellicola

Il primo telescopio serio e una fotocamera reflex sono arrivati attorno alla metà degli anni '80, quando ha imparato le basi e i trucchi dell'astrofotografia su pellicola. Alla fine degli anni '80 si è iscritto alla facoltà di fisica generale presso l'Università degli Studi di Milano dove, alcuni anni più tardi, ho conseguito la laurea con una tesi di argomento astrofisico redatta all'osservatorio astronomico di Brera-Merate.

"È stato davvero emozionante per me scoprire cosa ci riserva lo Spazio"

È durante questi anni che, tra le altre cose, ha acquisito e messo in pratica le conoscenze relative all'image processing digitale in campo scientifico e sviluppato un approccio rigoroso al trattamento delle immagini astronomiche. Stava per iniziare la rivoluzione digitale nell'astrofotografia amatoriale guidata da tre eventi principali: l'entrata in commercio di personal computer più veloci; l'introduzione di camere CCD, prima riservate ai soli professionisti, a prezzi abbordabili anche per gli amatori evoluti; lo sviluppo di camere digitali a colori a livello consumer.

Soprattutto il primo e il terzo punto consentirono il nascere dell'astrofotografia moderna perché permisero, a chi aveva fatto fotografia su pellicola, di riadattare le proprie esperienze al nuovo modo di lavorare.

Le prime sperimentazioni digitali

Le prime sperimentazioni di Edoardo con una camera reflex digitale risalgono al 2008, seguite poco dopo dal passaggio ad un CCD Astronomico raffreddato.

"È a questo punto che la mia passione per la fotografia astronomica ha preso la sua forma attuale"

Sebbene ormai ogni ambito della fotografia risulti intrecciato a doppio filo con l'informatica, il caso dell'astrofotografia è ancor più emblematico. Per l'astrofotografo le immagini sono dati che devono essere processati al calcolatore prima di poter essere utilizzati: ogni sessione astrofotografica si compone di numerosi scatti singoli (da alcune decine a qualche centinaio fino a qualche migliaio nel caso della fotografica planetaria) che devono essere prima calibrati e poi composti in modo da produrre l'immagine iniziale da cui partire per la post-produzione.

I software necessari

Per questo sono necessari software specifici per il processo di image processing di immagini astronomiche in grado di compiere tutte queste operazioni.

Sin dall'inizio della mia carriera astrofotografica mi sono affidato ad un software chiamato PixInsight, il cui approccio rigoroso al trattamento dei dati ha incontrato immediatamente il mio favore. Negli anni ha acquisito molta esperienza nell'utilizzo di questo software tanto da diventare uno tra i maggiori esperti italiani nel suo utilizzo.

In the Zone

La cometa P/2020 F3 Neowise

Ormai da diversi anni Edoardo tiene corsi e workshop di astrofotografia in genere e di PixInsight in particolare; ha fondato e amministrato un gruppo Facebook (PixInsight Italia con quasi 1.500 iscritti) dedicato all'assistenza su questo software. Attualmente mantiene un sito (www.arciereceleste.it) e un canale YouTube dove pubblica tutorial e webinar.

Purtroppo, non essendo un lavoro a tempo pieno, non riesce a dedicare a quest'attività tutto il tempo che vorrebbe. Nonostante ciò, grazie all'impegno pluriennale di divulgazione e formazione, nel 2020 sono diventato Ambassador di PixInsight e nel 2021 sono stato nominato redattore della documentazione ufficiale del software.

Postazione MSI

I prodotti della linea Creator sono perfetti per il processo di pre- e post-processing delle immagini

La collaborazione con MSI

Proprio in questo ambito si inserisce la collaborazione con MSI: i software di elaborazione per immagini astrofotografiche, come PixInsight, necessitano di un'enorme mole di calcoli. Quindi sono necessarie macchine con prestazioni di primo livello per poter gestire la mole di lavoro per il pre-processing.

Servono quindi processori veloci con numerosi core e ingenti quantità di memoria RAM ad alta velocità per gestire le centinaia di immagini digerite contemporaneamente dal software.

Nebulosa formichiere

La regione della nebulosa “formichiere”, nella costellazione meridionale della corona australe, è stata ripresa dall’amico Luigi Fontana durante la sua ultima spedizione astrofotografica in Namibia

Il processo di post-processing

Poi, in fase di post-processing, è necessario affidarsi a schede video e monitor in grado di riprodurre fedelmente i tenui colori degli oggetti astronomici.

Inoltre, come beta tester delle nuove funzionalità del software basate sulla RAM video, ho la necessità di contare su schede video di alto livello. Ma un PC veloce è del tutto inutile senza un adeguato strumento per visualizzare l'immagine: è necessario avere monitor in grado di visualizzare un'ampia gamma di colori in maniera affidabile e riproducibile nel tempo.

"Ecco perché i Desktop e Monitor della serie Creator di MSI sono i compagni ideali per il lavoro dell'astrofotografo: potenza di calcolo, ampia memoria e monitor calibrati in fabbrica che garantiscono riproduzione fedele dei colori sono caratteristiche a cui non posso rinunciare".

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